Statuto
Articolo 1 – Costituzione
E’ costituita con sede in Torino, Corso Regina Margherita n° 330, l’Associazione per la Storia dei Vigili del Fuoco, denominata per acronimo A.P.S.VV.F.
La sua durata è a tempo indeterminato.
L’A.P.S.VV.F. può avere delegazioni in Italia e all’estero.
Articolo 2 – Scopi e finalità
L’Associazione ha lo scopo di riunire soggetti in servizio e non del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nonché cittadini interessati alla storia dei Pompieri per: ricercare, vagliare e catalogare materiale storico che riguardi direttamente ed indirettamente il Corpo dei Vigili del Fuoco;
- ricercare e ristrutturare automezzi ed attrezzature antincendio che sono stati, nel passato, protagonisti degli interventi di soccorso;
- promuovere, organizzare e gestire manifestazioni, mostre, convegni e seminari su temi storici riguardanti l’evoluzione tecnologica e procedurale dei compiti propri dei Pompieri;
- promuovere iniziative su temi riguardanti la prevenzione e la protezione civile, tendenti a stimolare nel cittadino, ma soprattutto nelle nuove generazioni, quei concetti fondamentali per la propria e altrui sicurezza;
- promuovere iniziative di carattere sociale ed umanitario in collaborazione con Associazioni e Gruppi operanti nel campo dell’assistenza ai malati, ai deboli ed ai più bisognosi.
Per quanto sopra l’A.P.S.VV.F. è impegnata a realizzare, gestire, valorizzare appositi spazi museali.
L’A.P.S.VV.F. è autonoma, apartitica e non si prefigge scopi politici, sindacali e di lucro.
La sua struttura è fondata sul principio della più ampia democrazia.
Articolo 3 – Patrimonio dell’Associazione
Il patrimonio dell’A.P.S.VV.F. è costituito:
- dalle quote associative, da contributi volontari dei Soci e da eventuali elargizioni, donazioni, lasciti testamentari;
- da contributi dello Stato, di Enti e di istituzioni pubbliche e private;
- da eventuali acquisizioni di beni mobili ed immobili;
- da rimborsi derivanti da convenzioni;
- da entrate derivanti da attività commerciali e produttive marginali.
Le somme ricevute per progetti speciali non fanno parte dei fondi dell’Associazione.
L’A.P.S.VV.F. non distribuisce utili neppure in modo indiretto; eventuali avanzi di gestione, fondi, riserve o capitale dovranno essere reinvestiti secondo gli scopi statutari. Le quote associative non sono rivalutabili.
Articolo 4 – Esercizio
L’anno sociale-finanziario dell’Associazione inizia il 1° Gennaio e termina il 31 Dicembre di ogni anno.
Articolo 5 – Componenti l’Associazione
Possono aderire all’A.P.S.VV.F. soggetti in ruolo ed in pensione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, volontari e permanenti, nonché soggetti direttamente od indirettamente interessati ai Vigili del Fuoco.
I Soci possono essere: Fondatori, Sostenitori ed Ordinari.
- Fondatori: sono coloro che hanno partecipato alla costituzione dell’Associazione (v. Art. 12).
- Sostenitori: sono Soci Sostenitori quanti contribuiscono in modo particolarmente meritorio all’assolvimento dei compiti operativi o finanziari.
- Ordinari: sono tutti gli altri Soci
Ogni accettazione di un Socio, previa presentazione di apposita domanda da parte dell’interessato, dovrà essere responsabilmente vagliata dal Comitato Direttivo.
E’ espressamente esclusa la temporaneità nella partecipazione alla vita associativa.
Fanno inoltre parte dell’Associazione:
Presidenti Onorari:
Viene attribuito il riconoscimento di Presidente Onorario con voto consultivo e non deliberante:
all’Ispettore Interregionale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del Piemonte e Valle d’Aosta
al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino.
Soci Onorari:
Può essere concesso il riconoscimento di Socio Onorario, a persone che si sono distinte per particolari benemerenze nel contesto delle attività relative ai compiti dell’Associazione.
Tale riconoscimento può essere esteso anche ai parenti dei Vigili caduti in servizio.
I Soci Onorari aderiscono a titolo gratuito e non hanno diritto di voto.
Articolo 6 – Organi dell’Associazione
Sono organi dell’Associazione:
- l’Assemblea
- il Consiglio
- il Collegio dei Revisori dei Conti
Articolo 6.a – Assemblee
L’ASSEMBLEA è l’organo sovrano dell’Associazione. E’ costituita dai Soci maggiorenni in regola con il pagamento della quota associativa.
Ogni Socio può farsi rappresentare in Assemblea con delega scritta.
Ogni partecipante non potrà rappresentare più di due Soci.
Nei 15 giorni precedenti l’Assemblea copia dei verbali delle delibere assembleari e copia dei bilanci saranno disponibili presso la sede sociale, negli orari di apertura, affinché i Soci possano prenderne visione e/o estrarne copia.
L’Assemblea può essere: ORDINARIA – STRAORDINARIA
L’ASSEMBLEA ORDINARIA si riunisce una volta l’anno, entro il mese di aprile, per la verifica dell’attività svolta, per l’approvazione dei bilanci economici e finanziari, preventivi e consuntivi, e per dare direttive di massima ai programmi dell’Associazione.
Ogni due anni inoltre provvede ad eleggere, a scrutinio segreto il CONSIGLIO (assemblea ordinaria elettiva).
L’Assemblea ordinaria viene convocata a mezzo lettera semplice ed a mezzo bacheca.
L’assemblea ordinaria elettiva viene convocata a mezzo lettera raccomandata o consegnata a mano con firma per ricevuta.
In prima convocazione delibera a maggioranza di voti con la presenza, in proprio o per delega, di almeno la metà degli associati.
In seconda convocazione le deliberazioni sono valide a maggioranza qualunque sia il numero degli intervenuti in proprio o per delega.
La seconda convocazione non può aver luogo nello stesso giorno fissato per la prima.
L’ASSEMBLEA STRAORDINARIA viene convocata per modificare l’atto costitutivo e lo Statuto o per deliberare su temi di estrema rilevanza.
E’ validamente costituita con la presenza di almeno 3/4 degli associati in proprio o per delega e delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.
Può essere richiesta dai 4/5 dei Consiglieri o dei Soci.
L’assemblea straordinaria viene convocata con le stesse modalità dell’Assemblea Ordinaria Elettiva.
Tutte le convocazioni debbono essere inviate almeno 10 giorni prima della data fissata.
Articolo 6.b – Consiglio
L’organo deliberante dell’Associazione è il Consiglio, composto da un massimo di 21 membri eletti dall’Assemblea, previa determinazione del loro numero.
Ha tutti i poteri necessari sia per l’ordinaria sia per la straordinaria amministrazione.
Elegge fra i suoi componenti il COMITATO DIRETTIVO.
Ha facoltà di nominare fra i Consiglieri, i Soci e membri esterni all’Associazione: Commissioni di lavoro, Comitati e Collegi operativi cui dare specifico mandato per il miglior funzionamento dell’Associazione.
Si riunisce ordinariamente almeno 4 volte l’anno o per richiesta di un terzo dei suoi membri.
Viene convocato e presieduto dal Presidente o dal Segretario.
Le riunioni del Consiglio sono valide con la partecipazione di almeno la metà dei suoi componenti e le sue deliberazioni sono operative se approvate dalla maggioranza dei presenti.
Nella partecipazione alle riunioni del Consiglio non sono ammesse deleghe.
Dopo tre assenze consecutive non giustificate, il Consiglio può dichiarare decaduto l’inadempiente.
Eventuali dimissionari o inadempienti potranno essere integrati per cooptazione sino ad un massimo di 3 membri. Il loro incarico decade con il Consiglio che li ha cooptati.
Nel caso i cui siano dimissionari 3/4 dei Consiglieri, il Presidente ha facoltà di convocare una assemblea elettiva straordinaria nei tempi e nei modi di quella ordinaria.
Articolo 6 c – Collegio dei Revisori dei Conti
Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da tre membri nominati dall’Assemblea qualora questa ne ritenga necessaria la costituzione.
Designa uno dei propri membri a presiedere il Collegio stesso.
Ha poteri di verifica sulla documentazione contabile dell’Associazione e relaziona l’Assemblea dei Soci sul suo operato.
Articolo 7 – Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo, eletto dal Consiglio, ha il compito di promuovere e coordinare tutte le attività dell’Associazione tendenti al raggiungimento degli scopi di cui all’Art. 2.
E’ composto da:
- Presidente – Vice Presidente
- Segretario – Vice Segretario
- Tesoriere – Vice Tesoriere
Le sue riunioni sono valide con la partecipazione di almeno metà dei componenti e le decisioni sono operative se approvate dalla maggioranza.
Ha facoltà di assumere qualsiasi provvedimento di ordinaria amministrazione che abbia carattere di urgenza, riferendone al Consiglio nella prima riunione successiva.
Presidente
Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio.
Dispone della firma con tutti i poteri per l’ordinaria amministrazione comprese eventuali deleghe bancarie. Per la straordinaria amministrazione necessita la delibera del Consiglio.
Convoca l’assemblea dei Soci e presiede all’esecuzione dei deliberati sia dell’Assemblea sia del Consiglio.
Nelle votazioni, in situazione di parità, prevale il suo voto.
Segretario
Il Segretario cura, coordina, controlla la pratica attuazione delle deliberazioni di tutti gli organi associativi.
Promuove tutte quelle iniziative necessarie a conseguire il miglioramento dell’Associazione sia sul piano operativo sia di immagine.
E’ inoltre responsabile dei rapporti sia con la Stampa sia con Enti, Circoli, Associazioni culturali ecc.
Tesoriere
Il Tesoriere è incaricato ai pagamenti in base alle delibere del Comitato Direttivo.
Cura la registrazione dei movimenti contabili ed a richiesta è tenuto a presentare le situazioni al Consiglio o ad eventuale Collegio di Revisori.
Redige ed illustra in Assemblea il rendiconto economico-finanziario annuale.
Nelle deliberazioni di approvazione dei rendiconti e in quelle che riguardano la sua responsabilità non ha voto.
Sostituti
In caso di assenza o impedimento del Presidente, del Segretario e del Tesoriere, questi vengono sostituiti dai rispettivi Vice.
Articolo 8 – Cariche associative.
Tutte le cariche sociali degli Organi dell’A.P.S.VV.F. sono elettive e gratuite.
Esse hanno la durata di anni due e sono rinnovabili.
Articolo 9 – Esclusione Soci
La qualifica di Socio si perde per:
dimissioni, da presentare a mezzo lettera morosità protratta oltre un anno comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione persistente violazione degli obblighi statutari.
L’allontanamento di cui ai punti 3) e 4) deve avvenire su proposta del Comitato Direttivo e con l’approvazione a maggioranza del Consiglio, previa contestazione scritta degli addebiti e con facoltà di replica.
Il Socio dimissionario, decaduto o escluso non ha diritto alla restituzione della quota associativa versata nonché della trasmissione ad altri della medesima.
Articolo 10 – Scioglimento Associazione
Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio, è necessaria un’Assemblea Straordinaria con la partecipazione di almeno 4/5 dei Soci effettivi e il voto favorevole dei 3/4 dei presenti.
Il patrimonio dovrà essere devoluto, salvo diversa destinazione imposta dalla Legge, ad altri Enti non lucrativi, operanti in identico o analogo settore, oppure ai fini di pubblica utilità, sentito l’Organismo di Controllo di cui all’Art. 3 comma 190 legge 662/96.
Articolo 11 – Rinvio
Per quanto non disposto nel presente Statuto si fa riferimento alle norme del Codice Civile in materia di Associazioni.
Articolo 12 – Soci Fondatori
Il 15 giugno 1992, alla presenza del Notaio Adriana Lazzerini Quaranta, hanno firmato l’atto costitutivo dell’A.P.S.V.V.F. i seguenti Soci Fondatori:
Amaro Giuseppe, Ariu Enzo, Audenino Silvano, Bunino Virginio, Damarco Renato, De Pietro Romolo, Drogant Eraldo, Marangoni Andrea, Merlo Alberto, Rollero Renato, Sala Carlo, Serafin Maurizio, Sforza Michele, Tosatto Carlo, Tosatto Roberto, Vaj Camillo, Viabile Gianmatteo.
REGOLAMENTO ATTUATIVO
Articolo 1 – Generalità
Il presente Regolamanento integra lo Statuto per quant’altro necessiti al miglior raggiungimento degli scopi pratici associativi.
Articolo 2 – Assemblea Ordinaria
L’Assemblea Ordinaria può essere presieduta da un Consigliere nominato dai Soci presenti.
Oltre a quanto disposto in Statuto, ha i seguenti compiti:
- approvare le relazioni sull’attività svolta
- approvare i bilanci economici e finanziari, preventivi e consuntivi
- formulare ed approvare programmi di lavoro e di spesa
- ratificare i riconoscimenti di Socio Onorario concessi dal Direttivo
- ratificare le eventuali varianti al Regolamento introdotte dal Consiglio
- deliberare su tutti gli argomenti che il Consiglio o i Soci ritenessero opportuno sottoporre alla sua approvazione.
Assemblea ordinaria elettiva
Almeno due mesi prima dell’Assemblea ordinaria elettiva, i Soci dovranno essere interpellati circa la loro disponibilità a porre la candidatura quale componente il nuovo Consiglio oppure a ricandidarsi alla carica di Consigliere.
Articolo 3 – Consiglio
Oltre a quanto disposto in Statuto, il Consiglio può:
- stabilire l’importo annuale delle quote associative
- proporre al Direttivo candidati al titolo di Socio Onorario
- variare il Regolamento (con ratifica alla successiva Assemblea)
- ratificare nuovi Soci
- approvare a maggioranza la proposta del Direttivo di allontanamento di un Socio per gravi inadempienze.
Articolo 4 – Segretario
Il Segretario, oltre a quanto disposto dallo Statuto, deve:
- Organizzare, verbalizzare l’Assemblea dei Soci, convocare e verbalizzare le riunioni di Consiglio e quelle del Direttivo.
- I verbali dovranno essere sottoscritti sia da chi ha verbalizzato le riunioni che dal Presidente e Segretario, nonché letti per conoscenza nella successiva riunione.
- rubricare la corrispondenza in arrivo e in partenza nonché archiviarla
- mantenere aggiornato il libro dei Soci, curando gli adempimenti relativi alle nuove iscrizioni.
- tenere il libro inventari dei beni dell’A.P.S. VV.F.
- Dovrà inoltre redigere, possibilmente ogni tre mesi, un Periodico informativo da inviare a tutti i Soci, contenenti le notizie sull’attività dell’Associazione e sulle iniziative intraprese, nonché riportare informazioni raccolte dalla Stampa specializzata del settore o provenienti dai Soci.
- Potrà inoltre organizzare visite a mostre, esposizioni o manifestazioni diverse.
- Per quanto sopra il Segretario potrà avvalersi della collaborazione dei Consiglieri, dei Soci, nonché di persone esterne all’A.P.S.VV.F.
Articolo 5 – Tesoriere
Il Tesoriere, il Presidente, ed il Segretario sono delegati presso eventuali Istituti di Credito, con firma disgiunta.
In caso di cifre rilevanti, il cui ammontare di base sarà stabilito ogni anno dal Consiglio, necessitano firme congiunte due a due tra il Presidente, il Segretario, il Tesoriere.
Il Tesoriere, oltre a quanto disposto dallo Statuto, deve:
- chiudere la contabilità al 31 dicembre
- presentare il rendiconto economico-finanziario annuale al Consiglio non oltre il 15 marzo
- illustrare in Assemblea il rendiconto economico finanziario della gestione annuale per la successiva approvazione
- illustrare in Assemblea situazioni di eventuale straordinaria gestione.
Le spese effettuate dai componenti l’Associazione e per conto della stessa, sono ammesse al rimborso solo se debitamente documentate ed autorizzate dal Comitato Direttivo.
Articolo 6 – Comitato Direttivo
Il Comitato Direttivo, oltre a quanto disposto per i suoi componenti nei vari articoli dello Statuto, deve:
- accettare responsabilmente nuovi Soci
- proporre l’allontanamento di un Socio per gravi inadempienze
- autorizzare a sostenere spese per conto dell’Associazione
- dare disposizioni al Tesoriere circa pagamenti
- concedere il riconoscimento di Socio Onorario su proposta autonoma o del Consiglio.
Possono essere invitati alle riunioni del Direttivo, senza diritto di voto, sia Consiglieri sia Soci secondo la natura o la particolarità dei problemi da trattare.
Articolo 7 – Modulistica
Tutte le richieste associative dovranno pervenire al Direttivo sui modelli sottoelencati, disponibili presso la Sede dell’Associazione.
In particolare:
Modelli generali (GEN):
001 Adesione
002 Cessione
Modelli contabilità (CONT):
001 Acquisti
002 Rimborso spese
Il modello 002/CONT dovrà essere accompagnato dal modello 001/CONT e dalle ricevute fiscali del fornitore.
Articolo 8 – Aggiunte o modifiche
Ogni variazione od aggiunta al presente Regolamento dovrà essere deliberata in sede di Consiglio e ratificata nella successiva Assemblea.
Articolo 9 – Gruppo Storico
Viene costituito il Gruppo Storico dell’Associazione Per la Storia dei Vigili del Fuoco così denominato “Caporale Giuseppe Robbino”.
Il Gruppo Storico è composto da un numero di membri scelti per le loro attitudini.
L’unico Responsabile Legale del Gruppo Storico è il Presidente dell’ APSVVF.
La sua struttura è fondata sul principio della più ampia democrazia.
Tutte le cariche sono a titolo gratuito.
Il Consiglio nomina le figure di responsabilità del Gruppo Storico così composte:
- Direttore Responsabile;
- Direttore Responsabile degli automezzi;
- Direttore dell’Immagine e Pubblicità.
Le cariche degli Organi del Gruppo Storico sono elettive e gratuite. Esse hanno la durata di due anni e sono rinnovabili. Il rinnovo avviene immediatamente dopo l’insediamento del nuovo Consiglio.
Si rimanda ad un apposito Regolamento, approvato dal Consiglio dell’ APSVVF, la funzionalità del Gruppo Storico.
Le eventuali modifiche al Regolamento dovranno essere approvate dal Consiglio dell’ APSVVF.
Articolo 10 – Orchestra a Fiati
Viene costituita l’Orchestra a Fiati dell’Associazione Per la Storia dei Vigili del Fuoco così denominata “Antica Musica del Corpo Pompieri di Torino 1882”.
L’Orchestra è composta da un numero di membri scelti per le loro attitudini.
L’unico Responsabile Legale dell’Orchestra a Fiati è il Presidente dell’APSVVF.
La sua struttura è fondata sul principio della più ampia democrazia.
Tutte le cariche sono a titolo gratuito.
Il Consiglio nomina le figure di responsabilità dell’Orchestra così composte:
- Direttore Responsabile dell’Orchestra a Fiati;
- Direttore Artistico e in assenza i Vice Direttori;
- Direttore dell’Immagine e Pubblicità;
- Direttore Tecnico.
Le cariche degli Organi dell’Orchestra a Fiati sono elettive e gratuite. Esse hanno la durata di due anni e sono rinnovabili. Il rinnovo avviene immediatamente dopo l’insediamento del nuovo Consiglio.
Si rimanda ad un apposito Regolamento, approvato dal Consiglio dell’APSVVF, la funzionalità dell’Orchestra a Fiati.
Le eventuali modifiche al Regolamento dovranno essere approvate dal Consiglio dell’APSVVF.