Gentili signori,
il 23 novembre 2020 saranno trascorsi quarant’anni dal tragico terremoto che colpì l’Irpinia, la Basilicata e parte della Puglia nord occidentale. Noi del gruppo di lavoro delle “Eredità Storiche”, vogliamo celebrare l’evento con una raccolta di testimonianze di chi c’era e di chi ha vissuto le dure fasi di quei terribili giorni che sconvolsero tutto il nostro Paese.
I commenti sono accompagnati da immagini molte delle quali, inedite realizzate dagli stessi narratori.
con l’auspicio di fare cosa gradita, vi invio il Quaderno di Storia Pompieristica dedicato al tragico evento.
Per scaricare l pdf dei numeri precedenti dei Quaderni: https://www.impronteneltempo.org/quaderni-storia.html.
23 novembre 1980. Il terremoto dell’Irpinia
Con la presente colgo anche l’occasione per informarvi che è stato favorevolmente accolto il progetto di posizionamento di due “Pietre d’Inciampo”, dedicate a Francesco Aime e Giovanni Bricco, due vigili del Fuoco di Torino deportati a Mauthausen nel 1944. Le due pietre verranno posizionate davanti al civico 128 di Corso Regina Margherita, la vecchia sede dei vigili del fuoco.
L’iniziativa ha visto la partecipazione corale delle associazioni di categoria: Pompieri Senza Frontiere e Associazione Per la Storia dei Vigili del Fuoco, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Torino, dell’Archivio Storico, della Fondazione Egheomai e del gruppo di lavoro “Stati Generali – Eredità Storiche”.
Per tutti noi ex vigili e vigili in servizio è un importantissimo riconoscimento anche nei confronti degli oltre 30 vigili del fuoco torinesi che persero la vita per la difesa dei valori della libertà dall’oppressione nazi-fascista.
Grazie dell’attenzione e cordiali saluti.